La sciovia Loris e la sua piccola pista adiacente venne ideata e voluta dalla famiglia Rosso nell'anno 1965.
Il comune di Roccaforte Mondovì autorizzò con delibera del 24/2/1965 la costruzione della sciovia da parte dei signori Rosso Giovanni, Rosso Andrea e la signora Bottero Olga. Il costo indicativo era di 10-12 milioni di Lire per la costruzione di pali, plinti e componenti delle due stazioni di estremità dell'impianto per la lunghezza di soli 292 metri e 64 metri di dislivello a quota 856 m.s.l.m., l'incarico venne affidato alla ditta F.lli Marchisio di Torino con stabilimento in Via Asinari di Bernezzo n.127. Per quanto riguardava l'unica pista invece venne stipulato un contratto con i relativi proprietari di 9 anni per diritti di passaggio e sorvolo dell'impianto.
Se fino a qui la storia sembrava semplice, si complicò in un tardo pomeriggio d'autunno, il 24 Ottobre dello stesso anno. Il consiglio di amministrazione della società Cabinovia di Lurisia, gestore e costruttore degli impianti alle pendici del Monte Pigna si riunì presso l'Hotel Reale per discutere in modo molto acceso della costruzione ormai vicina al termine dello skilift Loris.
Durante l'assemblea venne evidenziato un probabile inadempimento da parte dell'amministrazione comunale, la quale con apposita delibera del 18/5/1961 concedeva alla società Cabinovie di Lurisia un diritto di "priorità" decennale nel costruire sciovie ed affini nella zona posta fra la frazione di Lurisia Terme ed il Monte Pigna. Nella stessa area indicata si trovava proprio la Valle Asili e quindi il progetto dei sigg. Rosso e Bottero.
L'assemblea quella sera si concluse con una ferma decisione di opporsi al progetto e con una chiara intenzione di convenire con il comune per la risoluzione del caso in modo bonario.
Il comune da parte sua non potè fare altro che sottolineare che gli accordi di "priorità" riguardavano i soli terreni comunali e non di proprietà privata.
Quella stessa sera a conclusione il consigliere Dr. Iro Stinga e l'Avv. Mario Prette (figura di spicco e promotore delle Cabinovie e del Carnevale di Mondovì) gettarono però le basi per il futuro subentro nella gestione dell'impianto stesso seppur con qualche perplessità.
Il collaudo avvenne il giorno 31 Dicembre 1965.
Le stagioni si susseguirono con un buon afflusso di sciatori,soprattutto principianti ed alle prime armi, grazie alla costruzione di un piccolo punto ristoro e della biglietteria lungo la strada il confort era migliorato.
La gestione come sopra menzionato era ormai in carico alle Cabinovie di Lurisia e la direzione tecnica affidata all'Ing. Lello Prudenza di Torino, importante progettista di impianti a fune nel Piemonte e per conto della ditta F.lli Marchisio.
Negli anni '80 iniziò ad aleggiare la possibilità di chiusura dell'impianto e della pista dopo alcune stagioni di assenza di neve data l'esigua quota, nel 1983 si aggiunsero alcuni lavori di sostituzione della fune tenditrice e della fune ausiliaria per circuiti di linea telefonico e di sicurezza. Da alcuni documenti tecnici si evince l'insicurezza sui lavori indispensabili da eseguire e richiesti dal ministero per la prosecuzione dell'esercizio.
Il 12 Dicembre 1983 venne effettuato l'esame magnetoinduttivo della fune dopo alcune stagioni di fermo con il risultato di inidoneità al servizio della stessa. Ormai alle battute finali di un capito di storia venne sostituita la fune con approvigionamento dalla ditta Fornara Industrie S.p.a. di Torino nel Gennaio 1984.
Chiuso l'impianto venne rimossa la fune ma non il resto tutt'ora ancora al suo posto d'origine e visibile dalla strada comunale, la vegetazione del frattempo si è fatta pardrona della pista e della risalita.
Una particolarità, nell'anno 2013 è stato annunciato che sul tracciato della sciovia è in progetto la realizzazione del primo Skidome italiano... chi sa, sicuramente la famiglia Rosso non avrebbe mai potuto immaginare che proprio il loro primo progetto di un semplice impianto così a "portata di mano" potesse trovare in futuro un tale sviluppo ambizioso.
Il comune di Roccaforte Mondovì autorizzò con delibera del 24/2/1965 la costruzione della sciovia da parte dei signori Rosso Giovanni, Rosso Andrea e la signora Bottero Olga. Il costo indicativo era di 10-12 milioni di Lire per la costruzione di pali, plinti e componenti delle due stazioni di estremità dell'impianto per la lunghezza di soli 292 metri e 64 metri di dislivello a quota 856 m.s.l.m., l'incarico venne affidato alla ditta F.lli Marchisio di Torino con stabilimento in Via Asinari di Bernezzo n.127. Per quanto riguardava l'unica pista invece venne stipulato un contratto con i relativi proprietari di 9 anni per diritti di passaggio e sorvolo dell'impianto.
Se fino a qui la storia sembrava semplice, si complicò in un tardo pomeriggio d'autunno, il 24 Ottobre dello stesso anno. Il consiglio di amministrazione della società Cabinovia di Lurisia, gestore e costruttore degli impianti alle pendici del Monte Pigna si riunì presso l'Hotel Reale per discutere in modo molto acceso della costruzione ormai vicina al termine dello skilift Loris.
Durante l'assemblea venne evidenziato un probabile inadempimento da parte dell'amministrazione comunale, la quale con apposita delibera del 18/5/1961 concedeva alla società Cabinovie di Lurisia un diritto di "priorità" decennale nel costruire sciovie ed affini nella zona posta fra la frazione di Lurisia Terme ed il Monte Pigna. Nella stessa area indicata si trovava proprio la Valle Asili e quindi il progetto dei sigg. Rosso e Bottero.
L'assemblea quella sera si concluse con una ferma decisione di opporsi al progetto e con una chiara intenzione di convenire con il comune per la risoluzione del caso in modo bonario.
Il comune da parte sua non potè fare altro che sottolineare che gli accordi di "priorità" riguardavano i soli terreni comunali e non di proprietà privata.
Quella stessa sera a conclusione il consigliere Dr. Iro Stinga e l'Avv. Mario Prette (figura di spicco e promotore delle Cabinovie e del Carnevale di Mondovì) gettarono però le basi per il futuro subentro nella gestione dell'impianto stesso seppur con qualche perplessità.
Il collaudo avvenne il giorno 31 Dicembre 1965.
Le stagioni si susseguirono con un buon afflusso di sciatori,soprattutto principianti ed alle prime armi, grazie alla costruzione di un piccolo punto ristoro e della biglietteria lungo la strada il confort era migliorato.
La gestione come sopra menzionato era ormai in carico alle Cabinovie di Lurisia e la direzione tecnica affidata all'Ing. Lello Prudenza di Torino, importante progettista di impianti a fune nel Piemonte e per conto della ditta F.lli Marchisio.
Negli anni '80 iniziò ad aleggiare la possibilità di chiusura dell'impianto e della pista dopo alcune stagioni di assenza di neve data l'esigua quota, nel 1983 si aggiunsero alcuni lavori di sostituzione della fune tenditrice e della fune ausiliaria per circuiti di linea telefonico e di sicurezza. Da alcuni documenti tecnici si evince l'insicurezza sui lavori indispensabili da eseguire e richiesti dal ministero per la prosecuzione dell'esercizio.
Il 12 Dicembre 1983 venne effettuato l'esame magnetoinduttivo della fune dopo alcune stagioni di fermo con il risultato di inidoneità al servizio della stessa. Ormai alle battute finali di un capito di storia venne sostituita la fune con approvigionamento dalla ditta Fornara Industrie S.p.a. di Torino nel Gennaio 1984.
Chiuso l'impianto venne rimossa la fune ma non il resto tutt'ora ancora al suo posto d'origine e visibile dalla strada comunale, la vegetazione del frattempo si è fatta pardrona della pista e della risalita.
Una particolarità, nell'anno 2013 è stato annunciato che sul tracciato della sciovia è in progetto la realizzazione del primo Skidome italiano... chi sa, sicuramente la famiglia Rosso non avrebbe mai potuto immaginare che proprio il loro primo progetto di un semplice impianto così a "portata di mano" potesse trovare in futuro un tale sviluppo ambizioso.
Sciovia "Loris"
anno di costruzione: 1965
ditta costruttrice: F.lli Marchisio (TO)
stazione motrice: a valle
stazione tenditrice: a valle
anno di dismissione: metà anni '80
anno di costruzione: 1965
ditta costruttrice: F.lli Marchisio (TO)
stazione motrice: a valle
stazione tenditrice: a valle
anno di dismissione: metà anni '80
Foto e documentazione tecnica archivio Jacopo Galfrè, si ringrazia Ski Lurisia per alcune informazioni fornite.